L’incontro con la musica avvenne quasi appena nato, ad un anno e mezzo, quando cadendo mi procurai una ferita piuttosto profonda sulla fronte; non sapendo come fare a calmarmi, i miei genitori provarono a mettere un disco di musica e come per magia funzionò e smisi di piangere.
In quel momento credo che fui proprio folgorato dalla musica e la mia fronte ne porta ancora il segno, come un marchio di folgore.
Alla tenera età di 4 anni mi dilettavo nel suonare una piccola tastiera e a comporre le prime melodie; era una esigenza forte, quasi un risolvere i misteri dell’universo e trovare le risposte alle mie domande attraverso il suono. La musica fu in qualche modo un grande aiuto per il passaggio dell’adolescenza, un valido aiuto per placare i miei tormenti.
Oggi scrivere è un piacere ed una necessità intima e credo ci che sia una vera e propria missione nel donare agli altri musica e melodie che riscaldino il cuore, che diano speranza, che mandino via la tristezza sollevando dai problemi quotidiani e che facciano riscoprire le cose belle della vita e il proprio mondo interiore.